Applicazione OpenSource conosciuta grazie ad un caro amico nonché collega, è stato amore a prima vista tanto da rimpiangere di non averla già conosciuta prima.
MediaWiki è una piccola Wikipedia (giunta alla versione 1.23), a vostra disposizione e i cui contenuti potrete metterli voi e all’insegna del vostro stile ed interesse.
Cosa fa
Privatamente potrete usarlo come archivio di informazioni da fruire velocemente come fareste con una ricerca su Google, molto più di un diario elettronico, non esposta al pubblico ma disponibile ovunque voi siate nel mondo. Potreste usarla per archiviare esperienze e contenuti multimediali dei vostri viaggi da condividere su internet, lasciando la possibilità solo a voi o ai vostri amici\parenti di aggiungere contenuti oppure avere una sottoparte pubblica da lasciare esplorare. Uno studente o un professore, potrebbe usarla per lo studio come strumento per organizzare una materia, fare riassunti, collegamenti, aggiungere contenuti unici come dispense da condividere liberamente su internet o limitando l’accesso in sola lettura. Consentirebbe la cooperazione con contributi di amici da tutto il mondo non necessariamente conosciuti ma che condividono la stessa passione o interesse.
Una azienda potrebbe usarla per stilare documentazione dei propri prodotti/servizi offerti fruibile ad uso interno o esterno. Si potrebbe pacchettizzare il Know How con link verticali e orizzontali, arricchendola ed integrandola con contenuti multimediali. Un cuoco potrebbe creare il proprio archivio di ricette e condividere le proprie esperienze con il resto del mondo per una cucina aperta e multietnica.
Insomma parlo di uno strumento per organizzare, promuovere, informare, studiare, collaborare nello spazio e nel tempo.
Perché MediaWiki
Per alcune funzionalità che ho esposto potrebbero essere usati altri software anche OpenSource come ad esempio WordPress (da cui vi stò scrivendo) ma non tutti di questi consentono di organizzare i contenuti con la stessa semplicità, intrecciarli, favorendo la collaborazione evolutiva e renderli fruibili con un semplice click. Si può ricercare come si è abituati a fare col proprio motore di ricerca preferito e farlo semplicemente o in modo avanzato. Gli esempi di applicazione non finiranno mai perché infinito è il mondo della conoscenza che l’uomo ha a disposizione, le possibilità offerte sono incredibilmente intrecciate con la semplicità che ne determina la sua potenza. Ho dimenticato di dire che ogni singola pagina che organizzate su Wiki, può esser uno spazio di discussione come per un Blog pertanto è integrato anche un mini social network.
Come
Scelto un Namespace, ovvero un contesto, un ambito tematico, è possibile organizzare la conoscenza in modo gerarchico e intrecciato con pagine di contenuti che chiamano altre pagine interne o esterne. Ogni pagina può esser classificata inserendovi particolari chiavi di testo, chiamate TAG, che, invisibili al lettore, ci consentiranno di classificare l’argomento trattato magari con l’uso di categorie o richiamando “orizzontalmente” altre pagine. I contenuti possono esser formattati come su di un libro ed essere stampati in modo leggibile e specifico per il supporto cartaceo.
Dove
Il posto più giusto per questo software è su internet (perché ne condivide gli scopi) . Ci sono molti provider di siti/spazi internet che consentono di installarlo comodamente ovvero mediante un semplice click direttamente dal sito del fornitore di servizio. Non c’è bisogno di conoscere il sistema Unix/Windows su cui è destinata MediaWiki, si potrebbe anche non conoscere nulla di programmazione, basta solo tanta fantasia, curiosità e voglia di giocare con le informazioni. Consiglio disinteressatamente un semplice provider, come quello che uso io ovvero Kolst, pochissimi euro all’anno e con un click potrete fare cose inimmaginabili prima. Un altro motivo per avere una Wiki sempre on-line è la possibilità di mettere al sicuro il proprio lavoro da disastri improvvisi sul proprio computer, Avere il vostro Wiki online vuol dire che l’onere della conservazione spetta al vostro provider che se buono curerà la sicurezza mediante una ridondanza dei dati/backup, aggiornamento dell’hardware tutto in modo invisibile al vostro normale utilizzo e a quello degli affezionati visitatori.
Origini e futuro
Dimenticavo, il papà di MediaWiki (e di Wikipedia) è Magnus Manske
che sviluppo tale software a scopi divulgativi nel settore della Biologia molecolare (lui stesso non è laureato in informatica ma badate bene… in Biologia!). E’ anche per questo che a mio avviso l’uso di MediaWiki dovrebbe essere materia di studio non solo per chi studia\lavora in informatica ma dovrebbe esser obbligatorio già dalle scuole medie. Gli studenti dovrebbero usarlo sia personalmente che in Team.
MediaWiki stessa è uno strumento personalizzabile sia dalla veste grafica che nella sua logica di funzionamento. Potreste avere delle idee di funzioni che vorreste integrare, date un’occhiata alle estensioni anche di terze parti e mettete il trucco al vostro MediaWiki!
Se volete dare un aspetto professionale ed includere già gran parte delle estensioni indispensabili vi consiglio di installarvi BlueSpice (x info: da WikiPedia, da MediaWiki), sito ufficiale, architettura. BlueSpice ha anche una versione mobile per WebOS e Android scaricabile qui!
Un altro buon esempio di espansione è TikiWiki, anch’esso OpenSource con notevoli prospettive per il futuro.
MediaWiki è una realtà usata non solo in molti applicativi WEB di Project Management in qualità di gestore della conoscenza e tracciamento delle funzionalità quanto anche un sistema di documentazione semplicemente integrato nei più importati siti WEB. Ad esempio anche Magento ha Manegto Wiki- @.
Fatemi sapere se vi ho stuzzicato la curiosità di approfondire e se avete idee voleste un piccolo consiglio.
Il mio MediaWiki è a scopo divulgativo, tips ed info fruibili da tutti gratuitamente, visitatelo qui.
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Le potenzialità di utilizzo sono molto interessanti!
Grazie Matteo per il tuo intervento. Forse condividerai la necessita che tale strumento sia un ottimo ausilio didattico.
Io sono un tecnico e sinceramente mi stupisce della semplicità con cui lavora e si presenta. Spesso ci si impantana in progetti mostruosi ma la semplicità è il mezzo più potente.
Io MediaWiki l’ho consigliato a mia moglie, potrebbe pacchettizzare e organizzare modelli di documenti, procedure e poi condividerli con altri impiegati creando rete. Le Università, le scuole dovrebbero avere la propria MediaWiki per distribuire e organizzare dispense, ad esempio…
GRAZIE davvero per il tuo intervento.
lo trovo veramente interessante, utilissimo!!!grande idea
Grazie Paola 🙂
Sottolineo che ha diverse prospettive sia in ambito lavorativo che privato.
Organizzare le conoscenze seguendo una classificazione e una organizzazione tipica degli ipertesti è una accoppiata per quanto semplice ma soprattutto vincente ed efficace. E se a questo aggiungi la potenzialità del social network si rischia di andare bel oltre lo scopo iniziale.
Qui in Italia è poco diffuso ma ti assicuro che c’è gente che fa il proprio libro dei viaggi che poi ama condividere con amici, appassionati di fotografia, modellismo scrivono condividendo e maturando una sorta di collaborazione distribuita all’inverosimile 🙂
Grazie
Ho letto l’argomento e anche se non è propriamente il mio campo mi sembra abbia delle potenziali ottime, anche per i più giovani!
Grazie Franca,
è alla portata di tutti nella misura in cui si ha un pò di tempo da investire e una gran passione da condividere, forse il primo nella scala di priorità è più prezioso…
Io lo faccio anche per lavoro oltre che per curiosità ed interesse ma occhio ai nostri pargoli.
Il mio di 8 anni è ancora in fasce per queste cose ma non vedo l’ora che inizi a fare le prime tesine i primi lavori a scuola, capirà sicuramente il vantaggio di organizzare la sua conoscenza con questo mezzo che tra l’altro è fruibile ovunque basta avere una connessione ad internet ed un cellulare \ tablet o computer.
Grazie ancora Franca 🙂